Diario di Bordo

Scrivo questo post perché due cari amici stanno affrontando il lato brutto della vita, quello che si vuole sempre rimandare, la perdita.In Cina ti potrà capitare di vedere delle lapidi sulla montagna, o in mezzo ad un bosco, questo avviene perché oltre al cimitero, puoi scegliere di comprare un pezzo di terra per farlo diventare la dimora del corpo. Non molto tempo fa, mi è capitato di visitare la tomba del nonno di mia moglie che si trova sulla montagna di Enshi, durante il tragitto e le soste i mie punti di domanda aumentavano.Prima sosta: fruttaSeconda sosta: carta con sopra stampato la moneta nazionaleTerza sosta: fuochi d'artificio e per finire sigarette.Arrivati dal nonno ci siamo inginocchiati e chinati per tre volte con i palmi delle mani uniti per salutare, dopo di che abbiamo posto la frutta ai piedi della lapide (sulla lapide c'è un albero genealogico) ed abbiamo iniziato a mangiare tutti insieme.Poco dopo mentre le zie iniziavano a bruciare i soldi finti (bruciare i soldi è un modo per permettere al defunto di usarli nel posto dove si trova), io e mio suocero preparavano i fuochi d'artificio in modo che il forte trambusto causato da quest'ultimi potesse esser udito dal nonno. Finito il tutto salutiamo e lasciamo tre sigarette accese come ultima offerta. Perché raccontare questo avvenimento? Un costume culturale diverso dal nostro che affronta la perdita con un grado di partecipazione attivo. Una storia che si tramanda da secoli, ma che in realtà credo voglia sottolineare un messaggio chiaro, ovvero: Non bisogna mai dimenticare i propri legami ed affetti, ma nemmeno di vivere la propria vita! Dal mio punto di vista vivere la propria vita è l'omaggio più bello che si possa fare a chi la vita l'ha persa! Ma le parole sono sempre più semplici dei fatti.Grazie per l'attenzioneCapasso FabioP.S. Se ti piace Tai condividi la pagina con i tuoi amici!

#diariodibordo #cina