Cna, con il Progetto Jimo il made in Italy vola in Cina
- taiview
- 18 lug 2014
- Tempo di lettura: 3 min
Una reale opportunità per le imprese italiane, tarato per la piccola e media impresa, che sarà presentato lunedì 21 luglio, alle ore 15, nella sede provinciale dell'associazione a Ravenna

Lunedì 21 luglio, alle ore 15, presso la sede provinciale della Cna in viale Randi 90 a Ravenna, si terrà un seminario di presentazione del “Progetto Jimo - Il Made in Italy in Cina” che sarà illustrato da Veronica Gozzi, direzione commerciale Euro Top Brand. Il Progetto Jimo, sostenuto dal Governo Italiano e dall’ICE, è una reale opportunità per le imprese italiane e, soprattutto, è tarato per la piccola e media impresa. Jimo si inserisce nel contesto di uno dei progetti firmati dal Governo Italiano con il Governo Cinese durante la visita del premier Matteo Renzi nella recente tappa in Oriente.
Jimo - una città della regione dello Shandong ( a metà strada tra Shanghai e Pechino) - è una cosiddetta città ingrosso, una delle tre più importanti della Cina per la distribuzione dell’abbigliamento e sta assumendo un ruolo fondamentale nel commercio internazionale del grande paese asiatico. “Lunedì 21 luglio - afferma Jimmy Valentini, responsabile Cna Made in Italy Ravenna – presenteremo alle aziende dei settori del Made in Italy (artistico, oreficeria, arredamento, alimentare, moda) questa importante possibilità. Gli obiettivi del progetto sono così riassumibili: creare una esposizione diretta permanente; organizzare una filiera corta per arrivare a un prezzo finale contenuto e, quindi, competitivo e alla vendita diretta, monetizzando così il magazzino. Creare, in buona sostanza, un distretto permanente del Made in italy all’interno di una piattaforma distributiva in Cina.”
“Le pmi italiane – sottolinea Alessandro Battaglia, responsabile di Cna Internazionalizzazione Ravenna - esprimono oggi una forte proiezione internazionale e non si sottraggono alle sfide competitive imposte dalla globalizzazione, ma questo percorso ha preso forma negli ultimi anni con grandi difficoltà dovute alla mancanza, nel nostro Paese, di politiche efficaci in grado di accompagnare e di supportare le imprese sui mercati esteri”.
“La Cina – prosegue Battaglia - è un paese molto interessante per le nostre piccole imprese, sia in una logica di mercato che in una logica di partnership commerciale e produttiva. La Cina rappresenta un mercato potenzialmente immenso; basti pensare che quasi 40 città superano il milione di abitanti e che il reddito pro-capite negli ultimi anni ha subito importanti incrementi. Le tendenze riscontrate tra la popolazione cinese caratterizzate da un aumento generalizzato dei redditi, della spesa pro capite e dall’occidentalizzazione delle abitudini di consumo, evidenziano ancora di più le enormi potenzialità offerte da questo progetto per le imprese”.
“Il forte interesse verso la Cina, del resto – continua ancora Battaglia - lo abbiamo dimostrato anche recentemente, organizzando il “Forum Cina”, grazie anche alle competenze degli esperti dei mercati esteri di UniCredit, che hanno permesso la realizzazione dell’evento. Raggiungere questi potenziali consumatori e partner non è semplice, ed è proprio per questo che crediamo fortemente in questo progetto: una vetrina permanente di almeno un anno dell’eccellenza artigianale all’interno di un centro commerciale internazionale di 300.000 mq dove la moda, l'agroalimentare, l'oreficeria, l’arredamento, l'oggettistica di design e l'artigianato artistico possono trovare nuove fette di mercato e nuove opportunità commerciali”.
“La Cina – conclude Battaglia - rappresenta dunque un “trampolino di lancio” ideale per avviare o intensificare l’export in mercati ad elevato tasso di crescita e la CNA di Ravenna, grazie al suo nuovo servizio Cna Romagna Estero, intende proporsi come partner fondamentale nel supporto allo sviluppo del business delle imprese italiane all’estero”.
Fonte:
http://www.piunotizie.it/news/pagina1039840-3984.html







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