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La Cina assume qualcosa come 300 mila troll per far sembrare bello il partito comunista su internet

  • taiview
  • 21 ott 2014
  • Tempo di lettura: 1 min

La Cina non si accontenta più di censurare la rete sul proprio territorio ma decide di fare un passo avanti. Ora paga le persone per lasciare commenti falsi che rendano il paese, e il suo regime comunista, attraenti agli occhi del web. Lo scrive Business Insider Australia

"Bloccato su Weibo" scritto dal ricercatore cinese Jason Q, abbiamo recentemente appreso che la versione cinese di Twitter, Sina Weibo, ha vietato le parole "50 centesimi." Fa riferimento al "50 Cent Party", un gruppo di cittadini comuni assunto dal governo per scrivere commenti su internet a favore della Cina ogni giorno, ricevendo appunto quel compenso.

Si stima che circa 300 mila persone facciano parte del "party", "Le dimensioni e la sofisticazione del programma del governo cinese di censurare selettivamente le opinioni espresse del popolo cinese non hanno precedenti nella storia " scrivono alcuni ricercatori di Harvard sulla "American Political Science Review". Questi mercenari presumibilmente guadagnano 50 centesimi (o 0,5 yuan) per ogni post. Mentre il governo cinese ha solo implicitamente riconosciuto la loro esistenza.

Già nel 2011 era trapelata una direttiva interna sul "50 cent party" e pubblicata da China Digital Times. I compiti includono rendere l'America il "bersaglio di critiche" e l'utilizzo di "storie di sangue e lacrime" per creare sentimenti filo-partito.

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